La nostra storia

         
        Le origini del Terz'Ordine Francescano  ora Ordine Francescano Secolare        
         
                 
                    Francesco evangelizza
        San Francesco d’Assisi e i suoi primi compagni, mossi dallo Spirito divino e seguendo l’esempio del drappello apostolico (Gesù con gli apostoli), attraversano campagne e città per annunciare il vangelo e sollecitare il popolo ad una vita cristiana sempre più coerente con il messaggio della salvezza.
        Entusiasmo popolare
        Molta gente ascolta e rimane toccata dalla viva testimonianza del Poverello di Assisi. Molti vogliono seguirlo, cioè desiderano comportarsi come lui nella generosa fedeltà al vangelo, a Cristo e alla sua parola di vita.
        I seguaci
        Francesco accoglie tutti come dono di Dio: alcuni diventano Frati minori; alcune ragazze diventano Povere dame o Clarisse; molti uomini e donne si ispirano a Francesco senza entrare in convento, ma rimanendo nel mondo e continuando le proprie attività. Questi ultimi costituiscono il «Terzo Ordine di San Francesco», detto anche “Ordine Francescano della penitenza”.
        Inizi
        Il movimento del Terzo Ordine Francescano (TOF) comincia nell’autunno del 1211 e si amplia nei decenni successivi.
        Regola
        A tutti i suoi seguaci Francesco offre una regola di vita evangelica. Ai Terziari dà proposte in tre documenti molto preziosi: la «Prima Lettera ai fedeli penitenti» (1215), la «Seconda Lettera ai fedeli penitenti» (1221) e il «Memoriale propositi» (regola del 1221). Questo documento rappresenta una vera approvazione.
        Organizzazione
        Nel 1289 il primo papa francescano Niccolò IV vuole conferire un volto definitivo al Terzo Ordine di San Francesco riproponendo in forma più giuridica la Regola del 1221 (Memoriale propositi) e confermando esplicitamente l’approvazione del movimento francescano della penitenza, già lodato da molti Papi.
        I Penitenti Francescani che rimangono nelle loro case (sposandosi oppure no) e attendono a una professione costituiscono il «Terzo Ordine Secolare» (TOS), che dal 1978 è detto “Ordine Francesco Secolare” (OFS).
        Molti attendono alle opere di misericordia in ospedali per malati e anziani, oppure in ospizi per pellegrini e per itineranti, o infine gestiscono centri di accoglienza per ragazze trovatelle e per l’educazione della gioventù.
        Presto cominceranno altri servizi pastorali: l’apostolato parrocchiale, la predicazione, l’insegnamento, le pubblicazioni scientifiche e religiose. Più tardi prenderà vita l’impegno missionario, sviluppato con lodevole successo nel passato e in tempi recenti.                             
         [Lino Temperini]
        La Regola nei secoli

         
        1212– Ad Alviano, di ritorno da Roma, Francesco, dopo aver predicato al popolo, promette di dare una regola di vita per coloro che vogliono seguire il suo ideale evangelico rimanendo nel mondo. E’ il primo accenno al Terz’Ordine.
         1221Onorio III approva il Memoriale propositi fratrorum et sororum de poenitentia’, preparato da San Francesco e dal cardinale Ugolino. E’ considerato come la prima regola dell’Ordine dei penitenti francescani, detto più tardi Terzo Ordine Francescano. Ci è pervenuto nella redazione del 1228.
        1289 Niccolò IV francescano, dà una nuova Regola ai Fratelli e Sorelle della penitenza; il suo contenuto ripete quasi interamente, in maniera più ordinata, quello del “memoriale”. San Francesco è riconosciuto istitutore dell’Ordine della penitenza. Questa Regola, con alcuni accorgimenti appropriati specialmente dagli “Statuti generali o Costituzioni” di Innocenzo XI (1688), è rimasta in vigore per seicento anni.
         1883Leone XIII, terziario francescano, volendo imprimere una svolta decisiva in senso cristiano alla società dei suoi tempi, non vide mezzo più adatto allo scopo che il Terzo Ordine Francescano. Pensò perciò di ritoccare la regola, semplificandola, per proporla a tutti i fedeli. La promulgò, con la Costituzione apostolica Misericors Dei Filius, il 25 maggio.
         1957 – Pio XII, con lettera della Congregazione dei religiosi (25 Agosto), promulga le Costituzioni Generali del TOF. Esse costituiscono quasi una risposta alle richieste di alcuni delegati che al congresso internazionale celebrato a Roma nel 1950 hanno domandato l’aggiunta di qualche frase, alla regola di Leone XIII, per dare al testo quell’aspetto evangelico e sociale che mancava.
          1978Paolo VI, con lettera apostolica Seraphicum Patriarcha del 24 Giugno, promulga la nuova Regola che “adatta l’Ordine Francescano Secolare (nuova denominazione del TOF) alle esigenza e attese della Santa Chiesa nella mutate condizioni dei tempi”. Il lavoro di “aggiornamento” iniziato dietro le sollecitazioni e le indicazioni del Concilio Vaticano II, è durato 12 anni.
         
        1982– Giovanni Paolo II, nell’udienza concessa all’OFS mondiale, definisce questa Regola un autentico tesoro, sintonizzata allo Spirito del Concilio Vaticano II e rispondente a quanto la Chiesa attende dai francescani secolari, e raccomanda di studiarla, amarla, viverla.
         

      100 anni della Fraternità di Lovere

        LA STORIA DELLA NOSTRA FRATERNITA'
         
        Era il  27 gennaio del 1915 alle ore 5.30  quando “si celebrò la Santa Messa nella quale confratelli e consorelle presero parte alla Comunione Generale. Subito dopo si tenne la funzione di Professione, si proclamarono i nomi delle Cariche e si recitarono le preghiere del Cerimoniale per l’erezione canonica della Congregazione”, come raccontano i registri degli incontri, delle “adunanze” come erano chiamate a quei tempi. Prima Ministra nella storia della Fraternità: Caterina Rada.
         
        Certo, i terziari c’erano anche prima, sicuramente non solo vicino alla fraternità dei frati, ma anche “terziari isolati” e monache del Terz’Ordine Regolare. Le cronache loveresi raccontano infatti  che le prime religiose che  fondarono il monastero delle clarisse professavano la regola del Terz’Ordine.
         
        Tracce della nostra storia si possono trovare anche nelle varie opere   realizzate, o offerte dai terziari alla comunità loverese: p.es. una delle vetrate nella cappella del pensionato.
         
        Nel 2015 festeggeremo il primo centenario della nascita della Fraternità di Lovere.

             



             

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